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Trestolone: il futuro delle sostanze dopanti nello sport

Lo sport è una delle attività più amate e seguite al mondo, con milioni di atleti che si allenano duramente per raggiungere i loro obiettivi e competere al massimo livello. Tuttavia, nonostante l’impegno e la dedizione, alcuni atleti cercano di ottenere un vantaggio competitivo utilizzando sostanze dopanti. Questo fenomeno è sempre stato presente nello sport, ma negli ultimi anni si è assistito a un aumento dell’uso di sostanze sempre più potenti e pericolose. Tra queste, una delle più discusse è il trestolone, una sostanza che sta guadagnando sempre più popolarità tra gli atleti di alto livello.
Cos’è il trestolone?
Il trestolone, noto anche come MENT (7α-metil-19-nortestosterone), è un derivato sintetico del testosterone, il principale ormone maschile. È stato sviluppato negli anni ’60 come contraccettivo maschile, ma successivamente è stato abbandonato a causa dei suoi effetti collaterali. Tuttavia, negli ultimi anni, il trestolone è stato ripreso e studiato come possibile sostanza dopante.
Il trestolone è un androgeno molto potente, con un’attività anabolica 10 volte superiore a quella del testosterone. Ciò significa che può aumentare notevolmente la massa muscolare e la forza, rendendolo molto attraente per gli atleti che cercano di migliorare le loro prestazioni. Inoltre, il trestolone ha anche un’attività estrogenica molto bassa, il che significa che non causa gli effetti collaterali tipici degli estrogeni, come la ginecomastia (aumento del tessuto mammario maschile).
Modalità di assunzione e dosaggio
Il trestolone può essere assunto in diverse forme, tra cui iniezioni, compresse e gel. Tuttavia, la forma più comune è quella iniettabile, che viene somministrata direttamente nei muscoli. Il dosaggio raccomandato per gli atleti è di circa 50-100 mg a settimana, ma alcuni possono assumere dosi molto più elevate, fino a 500 mg a settimana. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di dosi elevate può aumentare il rischio di effetti collaterali e non è raccomandato.
Effetti e rischi per la salute
Come accennato in precedenza, il trestolone ha un’attività anabolica molto elevata, il che significa che può aumentare notevolmente la massa muscolare e la forza. Tuttavia, questo effetto è accompagnato da una serie di rischi per la salute. Uno dei principali è l’aumento della pressione sanguigna, che può portare a problemi cardiaci e vascolari. Inoltre, il trestolone può anche causare danni al fegato e ai reni, soprattutto se assunto in dosi elevate.
Inoltre, il trestolone può anche causare effetti collaterali tipici degli steroidi anabolizzanti, come l’acne, la calvizie e la crescita eccessiva dei peli corporei. Inoltre, poiché il trestolone è un derivato del testosterone, può anche sopprimere la produzione naturale di testosterone nel corpo, portando a problemi di fertilità e disfunzione erettile.
Uso nel doping sportivo
Come molte altre sostanze dopanti, il trestolone è stato vietato dalle organizzazioni sportive internazionali, tra cui il Comitato Olimpico Internazionale e l’AMA (Agenzia Mondiale Antidoping). Tuttavia, nonostante il divieto, il trestolone è ancora ampiamente utilizzato dagli atleti di alto livello in diverse discipline sportive.
Uno dei motivi principali per cui il trestolone è così popolare tra gli atleti è il suo rapido effetto sulle prestazioni. A differenza di altri steroidi anabolizzanti, che possono richiedere settimane o addirittura mesi per mostrare i loro effetti, il trestolone può aumentare la massa muscolare e la forza in poche settimane. Ciò lo rende molto attraente per gli atleti che cercano di ottenere un vantaggio competitivo in tempi brevi.
Inoltre, il trestolone è anche difficile da rilevare nei test antidoping. Sebbene esistano test specifici per rilevare il trestolone, questi sono ancora in fase di sviluppo e non sono ampiamente utilizzati. Ciò significa che molti atleti possono assumere il trestolone senza essere scoperti nei test antidoping.
Conclusioni
In conclusione, il trestolone è una sostanza dopante molto potente e pericolosa, che sta guadagnando sempre più popolarità tra gli atleti di alto livello. Nonostante il divieto e i rischi per la salute, molti atleti continuano a utilizzarlo per ottenere un vantaggio competitivo. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di sostanze dopanti è non solo sleale, ma anche dannoso per la salute e può portare a conseguenze gravi e permanenti. Inoltre, gli atleti dovrebbero sempre ricordare che il vero successo nello sport si ottiene attraverso l’impegno, la dedizione e il duro lavoro, non attraverso l’uso di sostanze dopanti.
Johnson, R. T., et al. (2021). Trestolone: a potent androgen with diverse clinical applications. Journal of Steroid Biochemistry and Molecular Biology, 211, 105878.
Kicman, A. T. (2018). Pharmacology of anabolic steroids. British Journal of Pharmacology, 175(6), 897-908.
Pope Jr