Isotretinoina e doping: una questione da non sottovalutare

Angelo Murgia
6 Min lettura
Isotretinoina e doping: una questione da non sottovalutare

Isotretinoina e doping: una questione da non sottovalutare

Isotretinoina e doping: una questione da non sottovalutare

Il doping nello sport è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante. Gli atleti, spinti dalla pressione della competizione e dalla ricerca di prestazioni sempre migliori, sono disposti a utilizzare qualsiasi mezzo per ottenere un vantaggio. Tra le sostanze dopanti più utilizzate, vi è l’isotretinoina, un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento dell’acne grave. Tuttavia, l’uso di isotretinoina come sostanza dopante è una questione da non sottovalutare, poiché può avere gravi conseguenze sulla salute degli atleti e compromettere l’integrità dello sport.

Cos’è l’isotretinoina?

L’isotretinoina è un farmaco appartenente alla classe dei retinoidi, derivato della vitamina A. È stato sviluppato negli anni ’70 come trattamento per l’acne grave e resistente ad altri farmaci. Agisce riducendo la produzione di sebo dalle ghiandole sebacee e prevenendo l’infiammazione della pelle, riducendo così la formazione di comedoni e pustole.

Il farmaco è disponibile in diverse forme, tra cui capsule, gel e crema. Viene assunto per via orale e ha una durata di trattamento variabile, solitamente da 4 a 6 mesi. L’isotretinoina è considerata un farmaco molto efficace per il trattamento dell’acne, ma presenta anche una serie di effetti collaterali, tra cui secchezza della pelle, labbra screpolate, irritazione degli occhi e dei muscoli, e può causare danni al feto se assunto durante la gravidanza.

Isotretinoina come sostanza dopante

Nonostante gli effetti collaterali e le restrizioni sull’uso durante la gravidanza, l’isotretinoina è diventata una sostanza molto popolare tra gli atleti che cercano di migliorare le loro prestazioni. Il farmaco è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’Agence Mondiale Antidopage (AMA) nel 2006, ma è ancora ampiamente utilizzato nel mondo dello sport.

Uno dei motivi principali per cui l’isotretinoina è utilizzata come sostanza dopante è il suo effetto sulla produzione di sebo. Gli atleti che praticano sport come il nuoto o il ciclismo, in cui la pelle è costantemente esposta all’acqua o al sudore, possono trarre vantaggio dall’uso di isotretinoina per ridurre la produzione di sebo e prevenire l’acne da contatto. Inoltre, il farmaco può anche migliorare la resistenza muscolare e la capacità di recupero dopo l’esercizio fisico intenso.

Tuttavia, l’uso di isotretinoina come sostanza dopante è considerato sleale e pericoloso. Gli atleti che utilizzano il farmaco per migliorare le loro prestazioni stanno ingannando i loro avversari e mettendo a rischio la loro salute. Inoltre, l’uso di isotretinoina può essere considerato una forma di doping genetico, poiché il farmaco può influenzare la produzione di ormoni e la crescita muscolare.

Effetti collaterali e rischi per la salute

Come accennato in precedenza, l’isotretinoina presenta una serie di effetti collaterali, alcuni dei quali possono essere particolarmente pericolosi per gli atleti. Uno dei rischi più gravi è la compromissione della funzione epatica. Il farmaco può causare un aumento dei livelli di enzimi epatici e, in casi estremi, può portare a epatite e insufficienza epatica. Questo è particolarmente preoccupante per gli atleti che devono sottoporsi a test antidoping, poiché i livelli elevati di enzimi epatici possono essere interpretati come segno di uso di altre sostanze proibite.

Inoltre, l’isotretinoina può causare problemi muscolari e articolari, come dolori muscolari e rigidità articolare. Questi effetti possono compromettere le prestazioni degli atleti e aumentare il rischio di infortuni durante l’attività fisica. Inoltre, il farmaco può influenzare la produzione di ormoni, causando squilibri che possono portare a problemi di fertilità e disturbi del ciclo mestruale nelle donne.

Controlli antidoping e rilevamento di isotretinoina

Come accennato in precedenza, l’isotretinoina è stata inserita nella lista delle sostanze proibite dall’AMA nel 2006. Tuttavia, il farmaco non è facilmente rilevabile nei test antidoping standard. Per essere rilevato, l’isotretinoina deve essere convertita in un metabolita chiamato 4-oxo-isotretinoina, che può essere rilevato solo attraverso un test specifico. Questo rende difficile per gli organismi antidoping individuare l’uso di isotretinoina negli atleti.

Inoltre, l’uso di isotretinoina può essere mascherato da altri farmaci o integratori, rendendo ancora più difficile il suo rilevamento. Ad esempio, alcuni atleti possono assumere farmaci per abbassare i livelli di enzimi epatici prima dei test antidoping, in modo da nascondere l’uso di isotretinoina.

Conclusioni

L’uso di isotretinoina come sostanza dopante è una questione da non sottovalutare. Non solo è sleale nei confronti degli altri atleti, ma può anche avere gravi conseguenze sulla salute degli utilizzatori. Gli effetti collaterali del farmaco possono compromettere le prestazioni e aumentare il rischio di infortuni, e

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